Un (lento) cammino verso il futuro del PRA

Scritto da Giancarlo Mezzetti
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È stata approvata alla camera la nuova legge per la regolamentazione del trasferimento di proprietà delle auto e correlati mezzi.

Se riuscirà a superare anche l’ostacolo del Senato, verrà eliminato il PRA (Pubblico Registro Automobilistico) e tutte le pratiche verranno gestite dal Ministero dei Trasporti a cui fa capo la Motorizzazione. Questo importantissimo cambiamento porterà finalmente ad un importante riduzione di costi che mantengono in vita un ente inutile come il PRA. Questo ci farebbe finalmente passare ad un documento di proprietà unico con notevoli risparmi sui passaggi di proprietà, o almeno è quello che il nuovo sistema permetterebbe, sempre che nessuno vada a “mangiarci sopra”.

Ma non sarà così semplice, c’è indubbiamente da aspettarsi una forte reazione negativa dell’ACI (Automobil Club Italia), forte Lobby che invece di gestire gli interessi dei soci automobilisti gestisce solo i propri interessi, tra cui appunto, il mantenimento in vita del vecchio sistema.

Facciamo attenzione al prossimo passo, del quale vi informeremo celermente.

AGGIORNAMENTO del 04 AGOSTO 2015

Novità importante: La legge sull’eliminazione del certificato di proprietà è passata anche al senato. Quindi il PRA Pubblico Registro Automobilistico verrà tolto all’ACI e trasferito al Ministero dei Trasporti. Di conseguenza teoricamente si dovrebbero abbassare i costi per i passaggi di proprietà. Perchè la legge diventi esecutiva manca solo la firma del Capo dello Stato e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. In conclusione, con l’acquisto di un automezzo verrà rilasciato un documento unico che attesterà la proprietà dell mezzo ed i dati tecnici necessari per la circolazione del mezzo. Il relativo documento unico non verrà più rilasciato dalla Motorizzazione Civile ma dal Ministero dei Trasporti. Tutto questo dovrebbe ridurre i relativi costi di gestione e tasse per le operazioni come immatricolazione, vendita o rottamazione. Certamente questo porterà l’ACI a incassare molto meno. Teoricamente l’ACI dovrebbe difendere gli automobilisti iscritti. Mentre in pratica è solo un’ufficio esattore dello Stato. Quindi Lobby che guadagnano soldi in questo settore, faranno sicuramente opposizione alla riduzione dei costi che questa nuova legge dovrebbe portare agli acquirenti di auto e mezzi correlati che devono essere targati. Speriamo che almeno una volta vengano abbattute gabelle che servono solo a mantenere vivi enti inutili ed a far arricchire persone inutili. Il solito nepotismo e clientelismo…

Postato il 23 luglio

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